Storia di una collezione.
La prima istituzione museale della città di Trento, nata verso la metà dell'Ottocento e chiusa con la Grande Guerra, oggi distribuita sul territorio, ricomposta virtualmente grazie alla memoria degli archivi.

— In origine la sede di questa istituzione era annessa alla Biblioteca comunale, fondata a metà Ottocento. Essa costituiva il nucleo dell’identità trentina, dove chiunque, cittadini illustri e non, si sentiva chiamato a partecipare attraverso donazioni.

Storia di una collezione.
La prima istituzione museale della città di Trento, nata verso la metà dell'Ottocento e chiusa con la Grande Guerra, oggi distribuita sul territorio, ricomposta virtualmente grazie alla memoria degli archivi.

— In origine la sede di questa istituzione era annessa alla Biblioteca comunale, fondata a metà Ottocento. Essa costituiva il nucleo dell’identità trentina, dove chiunque, cittadini illustri e non, si sentiva chiamato a partecipare attraverso donazioni.

Progetto

Museo Civico. Storia di una collezione

— Il progetto Museo Civico. Storia di una collezione nasce per far rivivere questo luogo, non più esistente, ma fondamentale per l’attuale panorama museale trentino. Sostenuto da Fondazione Caritro, nell’ambito del Bando archivi 2024, mira a ricostruire virtualmente la storia e la composizione delle sue collezioni.
Oggetti d’arte (numismatica, grafica, dipinti, beni ‘esotici’, pezzi archeologici di provenienza locale), esemplari di flora e fauna, fossili, minerali e il materiale di interesse storico e patriottico. Tale ricco e variegato patrimonio dopo la Grande Guerra fu affidato a diversi istituti ed è ora conservato presso gli enti partner del progetto.
L’intento dell’iniziativa è di riportare in luce ciò che animava la coscienza dei trentini riguardo alla propria storia, le proprie caratteristiche culturali.

Scopri di più
Collezioni

Le collezioni del Museo Civico di Trento

— Le Collezioni dell’ex Museo Civico di Trento sono oggi conservate nei cinque enti aderenti al progetto: il Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, il Comune di Trento con la Biblioteca comunale, il MUSE - Museo delle Scienze, il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento, e la Fondazione Museo storico del Trentino. Queste istituzioni si impegnano a indagare la  provenienza dei pezzi da loro custoditi e a valorizzarne la storia e il valore.

Lo sapevi che...?

Lo hanno definito “uno strano bazar”

“Uno strano bazar”? Esatto, proprio così: Giuseppe Gerola definì in tal modo il Museo civico di Trento nel 1911. Ciò che ai suoi occhi appariva come una raccolta eterogenea e confusa, era in realtà un’occasione per il cittadino comune di immergersi in mondi lontani rimanendo in unico posto. Una camera delle meraviglie, un museo enciclopedico lontano dall’idea del museo tematico e specialistico desiderata dallo studioso, ma forse più suggestivo per lo sguardo del popolo dell’epoca.

I cittadini contribuiscono alla collezione

Lo sapevi che si scatenò una vera e propria gara tra i cittadini trentini per contribuire all’incremento delle collezioni del Museo Civico di Trento? Monete, fossili, uccelli impagliati, ricordi più o meno autentici del passato arrivarono in massa all’istituzione che riconosceva pubblicamente i donatori tramite elenchi sulla Gazzetta di Trento e su Il Trentino.

Una galleria digitale per studiosi e appassionati

Grazie a questo importante scavo archivistico, sarà possibile pubblicare online la galleria dei beni più significativi già pertinenti al Museo Civico, dei quali è stato possibile documentare la storia e diffondere i progressivi risultati della ricerca mediante l’utilizzo di diversi canali di comunicazione, destinati sia agli specialisti, sia al grande pubblico. Gli studiosi, gli operatori culturali e gli appassionati potranno usufruire degli strumenti messi a disposizione per ulteriori studi.